Oltre 36 milioni di ucraini sono chiamati oggi, domenica, ad eleggere il nuovo presidente. Kiev si augura che lo scrutinio assicuri al paese una guida legittimata. Il favorito è il miliardario Petro Porochenko. La sua rivale è Iulia Timoshenko, ex prima ministra.
A Donetsk, dove il presidente regionale Denis Pushilin ha detto che le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk si sono unite in un "nuovo Stato",i seggi erano chiusi: solo 308 su 2'430 erano accessibili. Nelle parti del paese non dominate da chi inneggia al Cremlino, gli elettori attendevano invece in massa di potersi esprimere.
Stati Uniti e UE reputano essenziale la chiamata alle urne. La Russia invece ha forti dubbi. Si è calcolato che, a causa di disordini ed occupazioni, circa 5 milioni di persone potranno avere delle difficoltà a dare le loro preferenze. Lunedì gli osservatori OSCE diranno se le elezioni sono state valide.
Red. MM/ATS