I carabinieri in Sicilia hanno compiuto numerosi arresti nella zona di Monreale e nelle indagini portate avanti si è pure svelato anche il progetto legato a due omicidi. Il primo riguarda il ministro dell'Interno Angelino Alfano, finito nel mirino dei mafiosi per aver inasprito il 41bis, il regime di carcere duro riservato ai condannati per associazione mafiosa. Il secondo invece riguarda problemi legati alla riscossione di una grossa eredità, questione che alcune persone hanno chiesto a Cosa nostra di risolvere a modo suo.
Tra le persone finite in manette nell'operazione che ha azzerato i vertici del mandamento di Corleone, c'è pure Rosario Lo Bue, capomafia già finito in carcere nel 2008, ma poi assolto e liberato. Lo Bue fu rilasciato dopo che la Corte di Cassazione dichiarò nullo il decreto che aveva autorizzato le intercettazioni a suo carico. A carico dei fermati, sei al momento, le accuse sono di danneggiamento, illecita detenzione di armi ed associazione mafiosa.
ANSA/ATS/Reuters/Enca
Per saperne di più:
Discutevano di come uccidere Alfano - Il servizio di tvsvizzera.it
RG 12.30 del 20.11.15: la corrispondenza di Claudio Bustaffa
RSI Info 20.11.2015, 15:17
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