Con l'accordo preliminare firmato mercoledì alla Casa Bianca da Stati Uniti e Cina, si è conclusa la prima fase delle trattative commerciali tra i due paesi, dopo un periodo di ostilità reciproche durato circa 20 mesi. L'intesa prevede che Pechino si impegni a comprare un maggior numero di prodotti americani (200 miliardi di dollari in più in due anni), mentre da parte sua, l'amministrazione Trump rinuncia a imporre nuovi dazi sulle importazioni.
Ora le trattative possono entrare nella "fase 2", che si preannuncia comunque in salita, ma nel frattempo, questo momento di distensione tra le due potenze economiche mondiali è stato accolto con favore da più parti.
RG 08.00 del 16.01.20 - La corrispondenza da Pechino di Gabriele Battaglia
RSI Info 16.01.2020, 08:41
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"Ogni conclusione di una trattativa, economica o politica, è un buon segno. A far male all'economia è stata l'incertezza legata a questa guerra commerciale. Non si conosceva la durata delle sanzioni, il loro sviluppo. Ora sappiamo che la prima fase è conclusa. È una buona notizia", commenta il presidente della camera di commercio Svizzera-Cina Felix Sutter.
Anche se l'accordo, di fatto, va a beneficio dei prodotti americani, per la Confederazione si tratta comunque di una buona notizia. "Ad essere più colpiti sono l'Argentina, o il Brasile, che esportano molti prodotti agricoli, soprattutto soja. La Svizzera è meno toccata, perché ha buoni rapporti sia con Washington che con Pechino. Per la nostra economia di esportazione sono sicuramente più grandi i vantaggi dovuti ad un ritorno a maggiori investimenti in Cina e Stati Uniti", spiega Sutter.
Intesa USA-Cina
Telegiornale 15.01.2020, 21:00
Dall'altra parte, "gli americani non danno segnali di voler togliere presto tutte le sanzioni. Inoltre constato che i cinesi hanno perso un po' di fiducia nei confronti del mercato americano, e si concentrano molto di più su quello europeo, quindi anche svizzero. E non penso che questo cambierà in tempi rapidi", osserva il presidente della camera di commercio Svizzera-Cina Felix Sutter.
Accordo Cina-USA, opportunità anche per la Svizzera
Telegiornale 16.01.2020, 13:30