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Una pace obbligata

Incontro fra Angela Merkel e il leader della CSU Horst Seehofer

  • 6 febbraio 2017, 00:33
  • 23 novembre, 06:53
Sorridenti prima del faccia a faccia

Sorridenti prima del faccia a faccia

  • reuters

"Ci sono molti più punti in comune che differenze", ha detto Angela Merkel prima dell'incontro a Monaco con il leader della CSU (la formazione bavarese del blocco conservatore) Horst Seehofer, che ha replicato sottolineando come "la vittoria arriva sempre quando l'unione prevale". Dopo due anni di contrapposizioni, con la CSU critica nei confronti dell'apertura della cancelliera verso i rifugiati e insistente nel chiedere un tetto di 200'000 nuovi arrivi all'anno, è giunto il momento della pace, per raggiungere la quale la guida del paese ha bloccato due giorni nella sua agenda.

È una pace forzata di fronte alla crescita dei socialdemocratici nei sondaggi: scelto l'ex presidente del Parlamento europeo Martin Schulz come suo uomo di punta, la SPD si è avvicinata alla CDU come non accadeva da anni. A sette mesi dalle legislative il distacco è di soli quattro punti (33% contro 29%) stando a un'inchiesta pubblicata nel weekend.

La CDU, dal canto suo, deve guardarsi anche da quanto succede alla sua destra: l'anno prossimo sono previste le elezioni regionali in Baviera, dove cresce il partito anti-immigrazione Alternative für Deutschland.

01:25

RG 18.30 del 05.02.2017 La corrispondenza di Walter Rauhe

RSI Info 05.02.2017, 20:26

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