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Una protesta... atomica

Catena umana da Guiness dei primati in Belgio: 50'000 persone su 90 chilometri: "Chiudiamo i reattori nucleari"

  • 25 giugno 2017, 23:48
  • 23 novembre, 05:12
La catena umana partita da Tihange, in Belgio, estesa fino a Aachen, in Germania

La catena umana partita da Tihange, in Belgio, estesa fino a Aachen, in Germania

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È una catena umana da primato quella che 50'000 persone — tra cittadini belgi, tedeschi e olandesi — hanno formato domenica su una lunghezza di 90 chilometri (secondo quanto riportato dai promotori dell'iniziativa) tra i loro rispettivi paesi con lo scopo di chiedere la chiusura immediata di due reattori nucleari, Tihange 2 e Doel 3.

I due impianti, costruiti negli anni Settanta, sono stati riavviati nel 2015 dopo uno spegnimento forzato durato due anni in seguito alla scoperta di numerose crepe nei gusci di contenimento.

Una protesta lunga 90 chilometri per la chiusura di due centrali nucleari in Belgio, Tihange 2 e Doel 3

"Le autorità lasciano queste centrali operative, è incomprensibile e inaccettabile", dicono i promotori della manifestazione sul loro sito web, non dimenticando di sottolineare la loro preoccupazione per l'estensione a dieci anni di vita di alcuni reattori, decisa dal Governo di destra del primo ministro liberale, Charles Michel.

ATS/px

Per saperne di più: il sito web dell'iniziativa

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