Il numero ancora provvisorio delle persone morte a Mina il 24 settembre a causa di un inconsulto movimento della folla durante una delle fasi del pellegrinaggio alla Mecca è salito a 1'608, considerando le cifre fornite dai 31 diversi paesi da cui provenivano le vittime. In testa alla macabra lista ci sono gli iraniani (464), seguiti da egiziani (177), nigeriani (145), indonesiani (120) e indiani (101); anche un olandese, unico europeo, fa parte dell'elenco.
Teheran, che già non è in buoni rapporti con Riyad, ha avuto parole di fuoco sulla qualità dell'organizzazione. La risposta del regno, che ha parlato di dichiarazioni irresponsabili destinate a sfruttare politicamente la tragedia e a dividere il mondo mussulmano, non s'è fatta attendere.
Per lo meno a livello saudita, la peggior catastrofe del genere finora documentata era stata quella del 2 luglio 1990, quando, sempre nella stessa località e per ragioni analoghe, persero la vita in 1'426.
AFP/dg