Il Parlamento ungherese ha approvato lunedì (per 151 voti favorevoli, 12 contrari e 27 astenuti) una legge che autorizza il Governo a dispiegare in modo massivo l’esercito lungo le frontiere per gestire il flusso di migranti.
Il provvedimento dà il permesso ai soldati di utilizzare proiettili di gomma, gas lacrimogeni ed altre armi non letali. Potranno essere inoltre eseguite perquisizioni nelle abitazioni dove la polizia sospetta si trovino dei profughi. A breve 3'500 militari saranno mandati al confine con la Serbia.
Il primo ministro Viktor Orban aveva lanciato poco prima un appello affinché i paesi membri dell’UE si muovano all’unisono per contrastare il "pericolo" rappresentato dai fuggiaschi che starebbero per "sommergere l’Europa", distruggendo "lo stile di vita basato sul rispetto della legge".
Il premier ungherese Viktor Orban
Oltre 225'000 migranti hanno attraversato l’Ungheria dall’inizio dell’anno, la maggior parte di loro diretta verso l’Europa occidentale.
reuters/ZZ