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Uno chef stellato in mensa

Il cuoco si è messo al servizio di chi è in prima linea contro l’emergenza Covid: personale e pazienti di una clinica vicino a Berlino

  • 30 gennaio 2021, 22:13
  • Ieri, 17:42
02:26

Il cuoco stellato all'ospedale

Telegiornale 30.01.2021, 21:00

Di: TG/M. Ang. 

Da qualche settimana - per pazienti e personale medico di una clinica nei pressi di Berlino - la pausa pranzo è diventata un evento decisamente speciale. Finiti i tempi degli snack frettolosamente consumati davanti al distributore automatico: adesso dietro ai fornelli della mensa c’è nientemeno che uno chef stellato che, a causa del lockdown, ha deciso di mettersi al servizio di chi è in prima linea contro l’emergenza Covid.

Peter Frühsammer è lo chef stellato di uno dei ritrovi più ambiti della scena gastronomica berlinese, ma il ristorante è chiuso da settimane a causa del lockdown. Ecco che allora lo chef tedesco ha deciso di mettere la sua arte al servizio di chi lavora al fronte.

“Abbiamo una grande responsabilità. Non cuciniamo solo per piacere, ma per offrire cibi sani e nutritivi. Quando sapore, freschezza e scienza della nutrizione si combinano, ecco che abbiamo la ricetta perfetta”, spiega Frühsammer.

La clinica Bad Belzig impiega 360 persone. Prima dell’arrivo dello chef, solo una ventina di dipendenti consumava il pranzo in mensa. Oggi sono un centinaio. “A causa della pandemia, il personale è da mesi sotto grande pressione. Volevamo cercare di alleviare questo peso offrendo loro pasti di qualità e ingredienti freschi. In breve tempo il numero di persone che mangia in caffetteria è quintuplicato e tutti sono felici di stare a tavola”, spiega Katrin Eberhardt, direttrice della clinica Bad Belzig.

Il medico Mojtaba Ghods spiega che prima faceva tutto di corsa, "tra un’operazione e l’altra, scendevo e in due minuti il pranzo era cosa fatta. Adesso mi prendo anche venti minuti, ma soprattutto mi gusto quello che ho nel piatto!”.

Quella della chef è una filosofia semplice: prodotti delle fattorie regionali, verdure e frutta di stagione, tutto cucinato sul momento. E anche i pazienti della clinica apprezzano la rivoluzione dietro i fornelli. “Si sente subito che sono ingredienti freschi e non di scatola. E penso proprio che aiuti tutti i malati a riprendersi più in fretta. L’unico rischio è che si mangia cosi bene che non si vuole più tornare a casa!”, dice Manuela Krause, una paziente.

Insomma, alla Bad Belzik Klinik, ci si lecca i baffi… aspettando - senza troppa impazienza - la revoca del lockdown e il ritorno ai surgelati.

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