È salito a 11 morti il bilancio del ciclone Gabrielle in Nuova Zelanda e il governo teme che i danni, ancora da quantificare esattamente, saranno dell'ordine di miliardi. Lo ha detto oggi il ministro delle finanze Grant Robertson in un'intervista ai media locali.
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Robertson ha detto che si attende cifre comparabili a quelle del terremoto di Christchurch del 2011, costato circa 13 miliardi di dollari neozelandesi, pari a circa 7,5 miliardi di franchi. "È chiaro che la devastazione di infrastrutture, case e imprese è molto significativa", ha riconosciuto il ministro.
Il ciclone ha distrutto frutteti, vigneti e colture agricole in alcune delle regioni più produttive della Nuova Zelanda. Le strade sono state danneggiate e migliaia di residenti sono rimasti senza elettricità e acqua.