Continua a tener banco, negli Stati Uniti, il dossier delle ingerenze russe nelle elezioni. Un rapporto di un comitato del Senato americano, presentato giovedì, sostiene infatti che, nel 2016, vennero presi di mira i sistemi elettorali di tutti i 50 Stati dell'Unione.
Vulnerabilità di rilievo vengono citate anche in occasione delle elezioni di mid-term tenutesi lo scorso anno.
La relazione parlamentare giunge all'indomani del monito dell'ex procuratore del Russiagate Robert Mueller sulla persistenza della minaccia di interferenze straniere, e poche ore dopo l'opposizione dei repubblicani ad un pacchetto di norme tese a garantire la sicurezza del prossimo voto.
ATS/ARi