Un'altra notte insonne quella trascorsa dagli sfollati (circa 4'000 persone) del Centro Italia che, da due giorni, hanno dovuto abbandonare le proprie case, colpite dal terremoto. I sismografi, (dopo la mezzanotte di venerdì) hanno registrato nuove scosse (una ventina) sulla montagna maceratese. I terremotati hanno trascorso la terza notte nei palasport, negli alberghi della costa e, da ieri, anche a bordo di un treno con vagoni cuccetta messo a disposizione dalle Ferrovie a Fabriano. A Ussita invece, uno dei centri più colpiti, solo gli anziani sono andati in hotel. Gli altri terremotati del paesino, attraversato e semidistrutto dalla faglia, hanno preferito i bungalow del campeggio.
"Ussita è zona rossa. Nessuno può tornare nella propria casa", ha spiegato il sindaco, Mauro Rinaldi. Il provvedimento, peraltro, rende off-limits anche le 15 frazioni, compresa Frontignano, che fanno parte del comune. "Per tornare nelle proprie case ci vorranno 5-7 anni", avverte Rinaldi, "ma con l'aiuto della Protezione civile possiamo avere opere di urbanizzazione assieme alle casette" e intanto riaprire bar, farmacia, macelleria e il resto.
Intranto due sospetti "sciacalli", un romeno e un moldavo, entrambi pregiudicati, sono stati intercettati da una pattuglia della polizia mentre si aggiravano ad Ussita con una cassetta di attrezzi da scasso nell'auto. Venivano da Roma.
ANSA/M.Ang.