Quella di domenica è stata una giornata da dimenticare per gli amanti degli sport invernali sulle Alpi in Italia: tre persone sono morte e altre due sono rimaste ferite, tutte travolte da valanghe.
La prima vittima è uno sciatore investito da una slavina sopra Alagna, sul Passo della Civetta, nel Vercellese: vani i soccorsi e i tentativi di rianimarlo. Una guida alpina valdostana 49enne, invece, è morta nella Valtournenche in Valle d'Aosta, a circa 2’300 metri di quota, mentre praticava scialpinismo. Travolta da una colata di neve e precipitata in un crepaccio sull'Alpe di Siusi, in Alto Adige, anche una guida turistica altoatesina di 62 anni, che stava facendo un’escursione con le ciaspole: i soccorritori hanno potuto solo recuperare il corpo senza vita.
Altri due sciatori, invece, sono rimasti feriti in modo non grave sulla Punta Nera del Sorapis, sopra Cortina d'Ampezzo, sorpresi dalla neve mentre sciavano fuoripista. Nonostante la coltre bianca, sono riusciti a liberarsi e a lanciare l’allarme.