A Berlino per lavoro o per andare alla partita? Il dibattito su Manuel Valls, primo ministro francese e tifoso del Barcellona, continua a scuotere il Paese. Alla contestatissima trasferta di sabato sera, pare che il premier, che invece attribuisce il volo a motivi di lavoro, sul Falcon (l’aereo di Stato) abbia fatto salire, secondo la stampa transalpina, anche i due figli.
E se l'UEFA sostiene la versione ufficiale (“Valls è stato invitato a una riunione dal presidente Michel Platini”), il ben informato settimanale “Le Canard Enchainé” pubblicherà mercoledì una sonora smentita: “nessuna riunione era in programma a Berlino”.
L'entourage del premier ha confermato che due figli erano sul volo di Stato. La loro presenza però, secondo la versione ufficiale, non ha avuto alcun impatto sui costi della trasferta. E se qualcuno, nell'opposizione, arriva a chiedere le dimissioni del premier nato a Barcellona e di famiglia catalana, altri lo invitano a rimborsare le spese (fra i 14 e i 19'000 euro) o a chiedere pubblicamente scusa.
Red.MM/ATS/Swing