La città di Orlando, in Florida lunedì ricorda le vittime della strage nel night club Pulse. Sfidando l'allerta della polizia, diverse centinaia di persone si sono raccolte lungo le rive del lago Eola, hanno acceso candele e posato girasoli, mentre un musicista suonava un canzone per onorare le vittime (almeno 50 i morti e 53 i feriti nella discoteca frequentata soprattutto dalla comunità gay). Altre veglie di preghiera si sono tenute anche negli ospedali, dove sono ricoverate le vittime e dove i molta gente ha atteso per ore notizie sui loro cari.
Strage di Orlando, in ricordo delle vittime - EBU
RSI Info 13.06.2016, 12:17
Il governatore della Florida, Rick Scott, ha partecipato a una messa in memoria delle vittime. "Il mio cuore è con loro e i loro familiari", ha detto, parlando spagnolo dall'altare di una chiesa davanti a migliaia di fedeli, in gran maggioranza di origine ispanica.
Strage di Orlando, in ricordo delle vittime - EBU
RSI Info 13.06.2016, 12:21
Momenti di raccoglimento sono stati organizzati anche in altre metropoli statunitensi, come San Francisco, Las Vegas, Phoenix e domenica sera a New York le luci dell'Empire State Building sono rimaste spente in segno di lutto, mentre l'antenna del nuovo World Trade Center si è illuminata con i colori dell'arcobaleno. La città di Parigi ha intanto comunicato che, stasera, la Torre Eiffel si accenderà con i colori della bandiera americana.
Strage di Orlando, cordoglio e lacrime
Le cinquanta persone uccise da un americano d’origine afghana, il 29enne Omar Mateen, costituiscono il bilancio più pesante di una sparatoria negli Stati Uniti in tempo di pace, persino più grave delle stragi al Virginia Tech del 2007 (32 morti) e alla scuola elementare Sandy Hook del 2012 (27 morti). Inoltre, sulla strage c'è pure l'ombra dell'IS, poiché prima di avviare la mattanza Mateen ha chiamato il 911, il numero unico americano per le emergenze, per proclamare la sua fedeltà al sedicente Stato islamico.
I messaggi di Eddie Justice inviati alla mamma Mina
Al momento dell'attacco nel locale c'erano almeno
300 persone, mentre sono una trentina gli ostaggi tratti in salvo dalla polizia. Non ce l’ha fatta invece
Eddie Justice, il
ragazzo di 30 anni che
per ore ha inviato messaggi alla madre dal night club mentre stava
nascosto nel bagno delle signore chiedendo disperatamente aiuto. La sequenza dei messaggi fotografati sullo smartphone di sua mamma,
Mina, ha fatto il giro del web.
ATS/Reuters/AFP/EnCa
Dal TG12.30:
RG 08.00 del 13.06.2016 - La corrispondenza di Emiliano Bos
RSI Info 13.06.2016, 11:41
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RG 08.00 del 13.06.2016 - Il servizio di Manjula Bhatia
RSI Info 13.06.2016, 11:43
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PP delle 12.00 del 13 giugno 2016; il servizio di Chiara Savi
RSI Info 13.06.2016, 13:51
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Modem del 13.06.2016 - La strage di Orlando
RSI Info 13.06.2016, 11:37
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La cima dell'Empire State Building oscurata in segno di lutto