Hillary Clinton si è detta dell’avviso che "la bandiera confederata non debba più sventolare da nessuna parte". La candidata democratica alle elezioni presidenziali americane l’anno venturo si è detta convinta martedì che dopo il massacro di nove afroamericani in una chiesa della Carolina del Sud, al fine di evitare "altri atti di razzismo terrorista compiuti nella casa di Dio", tale stendardo che "rappresenta il passato segregazionista della nazione" debba sparire.
La Clinton ha salutato positivamente la decisione del governatore dello Stato, Nikki Haley, che insieme ad altri legislatori sta lavorando per rimuovere il drappo confederato dagli spazi dell’edificio governativo della Carolina del Sud.
La chiesa presso Saint Louis gremita per ascoltare Hillary Clinton
La consorte dell’ex presidente Bill si è espressa in questi termini in una chiesa di Florissant, presso Saint Louis (Missouri), metropoli non lontana da Ferguson e dalle violente proteste avvenute nell’agosto 2014 (e anche dopo) per l’omicidio di un giovane di colore, Michael Brown, da parte di un poliziotto bianco.
ATS/AP/EnCa
Dal TG12.30: