L'incidente della navetta Virgin Galactic, prototipo per i voli spaziali finanziato dal miliardario Richard Branson, fu provocato, durante un test dieci mesi fa sopra il deserto del Mojave, da un errore umano attribuito al copilota Michael Aylsbury. Lo rivela la BBC, citando i risultati dell'inchiesta. Il velivolo, privo di sedili eiettabili, ebbe un cedimento strutturale perché il sistema di frenaggio al rientro nell'atmosfera venne azionato in anticipo.
Aylsbury morì, mentre il comandante Peter Siebold riuscì miracolosamente a lanciarsi con il paracadute da 15'000 metri di quota, uscendo dalla carlinga che si stava disintegrando. Riportò comunque gravi ferite.
Richard Branson aveva promesso di non abbandonare il progetto
Branson promise indagini approfondite, dichiarando nel contempo di non voler abbandonare il progetto di trasportare sei passeggeri alla volta a oltre 100 chilometri di altitudine. Per volare sullo SpaceShipTwo, al prezzo di 250'000 dollari a testa, si era già prenotati 600 candidati, fra cui celebrità come
Leonardo Di Caprio e
Ashton Kutcher.
pon/AFP/Reuters