Gli assalitori della sparatoria di mercoledì a Halle in Germania, dove sono rimaste uccise due persone e almeno altre due sono rimaste ferite, "avrebbero cercato di entrare nella sinagoga", ha dichiarato il presidente della Comunità ebraica locale, Max Privorotzki al settimanale Der Spiegel. Aggiungendo che "al momento ci sono tra le 70 e 80 persone nella sinagoga" riunite in occasione del Yom Kippur, una delle più importanti feste ebraiche.
Intanto, come riferisce il sito del quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz) citando un portavoce dell'istituzione di Karlsruhe competente anche per terrorismo, la Procura federale tedesca ha avocato a sé le indagini per "omicidio con carattere di sicurezza nazionale". Secondo il portavoce non vi sono ancora indizi che dietro l'attacco vi sia "un'organizzazione terroristica".
Una delle vittime è stata uccisa per strada a "circa 30 metri" dalla sinagoga, scrive l'agenzia DPA; e un'altra è stata colpita fatalmente mentre si trovava all'interno di una tavola calda che vende kebab, sempre nelle vicinanze della sinagoga.
Una persona è stata fermata, mentre altre due persone coinvolte sono ancora in fuga. La polizia per tanto invita la popolazione a rimanere vigile.