Violenti combattimenti hanno provocato almeno 90 vittime nelle ultime 24 ore su entrambi i fronti in guerra nello Yemen, e precisamente a Marib, nel nord, una regione strategica che i ribelli Huthi stanno cercando di strappare alle forze lealiste.
Lo riferiscono fonti militari governative, secondo le quali negli scontri sono rimasti uccisi 32 combattenti tra le forze governative e le tribù lealiste, mentre 58 ribelli sono morti in attacchi aerei sauditi.
Gli Stati Uniti hanno esortato gli Huthi ad allentare la tensione, mentre l'ONU teme a Marib, ed in tutto lo Yemen, un peggioramento della crisi umanitaria, già la peggiore al mondo secondo le stesse Nazioni Unite. La Conferenza dei donatori convocata in modalità virtuale lo scorso 1 marzo per aiutare lo Yemen, ha promesso fondi per 1,7 miliardi di dollari, meno della metà di quanto necessario per arginare una devastante carestia. Un risultato definito "deludente" dal segretario generale Antonio Guterres che aveva lanciato un appello per 3,85 miliardi di dollari in aiuti urgenti.