Ahmed è un bambino yemenita di nove anni. È cieco dalla nascita, e nella sua scuola ha un compito molto speciale.
Nella sua città, Taiz, nel sud dello Yemen, centinaia di bambini ogni mattina vanno a scuola, così come in tutti i paesi del mondo. Ma qui la scuola non ha lavagne, né banchi, né finestre, né porte, né pareti. È stata completamente distrutta dai bombardamenti, come gran parte delle strutte del paese, che da sei anni è teatro di una devastante guerra civile che ha ridotto il paese e la sua gente in miseria.
A causa della guerra i docenti non hanno uno stipendio e se qualcuno di loro manca, Ahmed lo sostituisce, aiutando i più piccoli e insegnando loro quello che lui ha già imparato.
Spesso durante le lezioni si sentono esplosioni e spari. I bambini si spaventano ma ognuno continua a studiare perché, dicono gli insegnanti, se si abbandona la scuola si perderà un’intera generazione.