Ricercatori britannici hanno sviluppato una serie di test che consentono di misurare l’intelligenza dei cani. E sia che si tratti di intelligenza, o di QI, pare funzioni allo stesso modo negli amici a quattrozampe e negli esseri umani. Inoltre - proprio come gli umani - secondo lo studio pubblicato lunedì dagli stessi ricercatori, anche i canidi sviluppano la demenza senile.
Alla ricerca hanno collaborato esperti della London School of economics e dell’Università di Edimburgo testando circa una settantina di border collie. Per le prove è stato costruito un impianto per misurare la capacità degli animali a orientarsi, la loro velocità e la loro attitudine a seguire delle indicazioni gestuali.
Gli scienziati hanno asserito che è molto più facile misurare le differenze di intelligenza e la relazione tra longevità e intelligenza negli animali che negli esseri umani poiché i primi sono estranei a influenze esterne quali il consumo di alcool, di tabacco e al riparo dalle ingerenze esterne di carattere socio-economico.
ATS/AFP/Swing