Natura e Animali

Il tarsio, un parente stretto

Il piccolo primate ha il DNA simile a quello dell’uomo, caratteristica che sarà utile alla scienza

  • 7 ottobre 2016, 18:21
  • 8 giugno 2023, 00:02
Omini in miniatura anche nel DNA

Omini in miniatura anche nel DNA

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Il tarsio è tra i primati più strani che popolano la terra, e secondo uno studio sono anche degli improbabili cugini dell’uomo. Così piccoli da stare nel palmo di una mano, con occhi enormi e una testa capace di girare di 180 gradi, si inseriscono comunque nello stesso ramo evolutivo delle grandi scimmie e dell’essere umano.

La prima mappatura del loro DNA è stata realizzata dal dottor Wesley Warren, della Scuola di medicina dell’Università di Washington a Saint Louis.

Analizzandone il genoma, i ricercatori hanno scoperto che questi animaletti sono evolutivamente più vicini a noi di quanto lo siano i lemuri. Lo studio ha anche individuato 200 geni specifici che rendono unici i tarsi e molti di questi sono, nell'uomo, associati a malattie e malformazioni soprattutto della vista e del sistema muscolo-scheletrico.

ATS/MABO

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