Natura e Animali

Inseguendo lo storione

di Davide Conconi e Elia Regazzi

  • 03.12.2018, 11:09
  • 22.11.2024, 23:36
07:28

Inseguendo lo storione

RSI Servizi 03.12.2018, 10:15

La via d’acqua che scorre dal lago Ceresio all’Adriatico è finalmente di nuovo percorribile in risalita e in smonta da parte dei pesci migratori a corto e lungo raggio. L’ultimo diaframma del corridoio ecologico lungo 580 Km che dal Ceresio porta all’Adriatico è caduto a Isola Serafini in corrispondenza dello sbarramento sul Po. Del ritrovato corridoio ecologico fra Adriatico e Ceresio ne approfitteranno tutti i pesci, particolarmente le anguille e gli storioni, entrambi migratori a lungo raggio. Lo storione cobice, in particolare, è un pesce simbolo per quanto riguarda la necessità di migrare. È una specie endemica del mar Adriatico che deve risalire per riprodursi i suoi tributari, in particolare il Po e i suoi affluenti, fra cui il Ticino. Il servizio racconta l’attività di monitoraggio dello storione cobice, nell’ambito di un progetto Life del Parco del Ticino ben più ampio che ha avuto come obiettivo principale il ripristino della connettività fluviale lungo il Po, il Ticino e la Tresa, permettendo così la risalita dei pesci dal mare Adriatico fino al lago di Lugano. Per capire se lo storione in futuro riuscirà ad approfittare di questo corridoio ecologico è necessario mettere a punto una tecnica di monitoraggio. È quello che ha fatto il naturalista e pescatore professionista Mauro Bardazzi.

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