Micropipistrelli contro i parassiti delle vigne australiane. Dopo le oche diserbanti nei vigneti italiani e l’armadillo disinfestatore di filari in Patagonia, un nuovo aiuto a tenere sotto controllo gli insetti dannosi lo potrebbero dare i piccoli pipistrelli australiani, della lunghezza di 3 centimetri e dal peso di 15 grammi.
Sulla scorta di un esempio positivo in Francia e altri promettenti studi negli Stati Uniti, anche in Australia è stato lanciato un progetto (Wildlife4Wine) per cercare di attirare questi piccoli animali tra i grappoli d’uva. Nonostante le loro piccole dimensioni sono infatti in grado di ingerire centinaia d’insetti in una sola notte, fino a circa la metà del proprio peso. Sono inoltre silenziosi e invisibili di notte.
Nella regione di Adelaide, nella località McLaren Vale, una dozzina di produttori si è quindi attrezzata con delle apposite casette, per attirarli nelle vigne e capire così anche quanti ne vivono già nei paraggi.
Lo scopo finale, come spesso capita con le sempre più "riesumate" pratiche agro e silvo-forestali (prassi spesso antiche che combinano tra loro diverse specie vegetali, ma anche animali), è quello di ridurre l’utilizzo di pesticidi chimici.