Natura e Animali

Nuovi arrivi alla Fondazione Barry

Martigny: nati a dicembre nove cuccioli nel più antico allevamento di cani San Bernardo. "Per salvarli è servito un taglio cesareo"

  • 1 febbraio 2018, 13:42
  • Oggi, 02:43
Un dei "fratellini" venuti al mondo durante la penultima cucciolata, a settembre

Un dei "fratellini" venuti al mondo durante la penultima cucciolata, a settembre

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Il 2017 per la Fondazione Barry passerà indubbiamente alla storia: il cane San Bernardo è stato eletto dal pubblico animale simbolo della Svizzera e sono stati ben 42 i cuccioli nati a Martigny. L’ultima cucciolata di nove cagnolini, cinque femmine e quattro maschi, è venuta al mondo il 21 dicembre e sarà presentata al pubblico sabato 3 febbraio, si legge in un comunicato diramato giovedì.

I nove cuccioli sono nati da mamma Djanga e papà Kashmir. “Il parto è stato complicato”, afferma Manuel Gaillard, responsabile dell’allevamento: “Per salvare mamma e piccoli siamo intervenuti con un taglio cesareo”.

Nel 2005 la fondazione ha rilevato dai canonici del colle del Gran San Bernardo il canile e da allora è proprietaria del più antico allevamento al mondo del cane nazionale svizzero. Il nome della fondazione è stato scelto in onore del leggendario cane da valanga Barry. Si narra che agli inizi del 1800 abbia salvato oltre 40 vite umane.

ludoC

Il nostro reportage: Il cane che "cura le anime"

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