La sopravvivenza di uno dei simboli indiscussi dell'Antartide, il pinguino, è a rischio. Gli uccelli acquatici, considerati dagli esperti dei bioindicatori per eccellenza, risentono terribilmente del riscaldamento globale e, se nulla verrà fatto, saranno tra i primi animali a scomparire per sempre.
Il 25 aprile, nella Giornata mondiale a loro dedicata, oltre a ricordare che i simpatici pennuti danno inizio alla loro migrazione annuale, si vuole sensibilizzare la gente, spiegando quanti danni causano alla specie l'inquinamento e la pesca eccessiva.
Un esemplare appartenente alla specie dei pinguini Adelia
La causa principale rimane però il fattore climatico: i cuccioli non riescono a fronteggiare né i temporali sempre più violenti, né il caldo opprimente e vengono così decimati. Uno studio del WWF ha dimostrato uno scenario allarmante: se la temperatura aumenterà di altri due gradi il 50% dei pinguini Imperatori e il 75% dei pinguini Adelia scompariranno.
CaL
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