Maya, elefantessa indiana, classe 1968, al Safari Park Lago Maggiore ci è arrivata a giugno, ma i responsabili della struttura non hanno voluto comunicare immediatamente il suo arrivo per tutelare la sua incolumità, permetterle di ambientarsi e, in un certo senso, di rifarsi una vita prima di entrare in contatto col pubblico che sicuramente vorrà incontrarla e, come ci dicono i responsabili, farà il tifo per lei. Già, il tifo per Maya, l'elefantessa triste liberata a Marsiglia in uno stato pietoso: denutrita, con l'artrosi agli arti inferiori e un'infezione all'arto posteriore destro.
Pian pianino, giorno dopo giorno, in questa calda estate, Maya ha ritrovato la gioia di vivere e un briciolo di quella serenità che in tutti questi anni le è mancata. Adesso ha una casa e amici che, grazie a SOS Elefanti Onlus, si occupano di lei. E lei, Maya, con quella forza che caratterizza quelli della sua specie, ha deciso di andare avanti e di godersi questa nuova vita.
La nuova vita di Maya
Maya vuole essere il primo di una famiglia di elefanti ai quali il Safar Park intende regalare un nuova vita. Gli hastag dedicati a Maya e ai suoi "fratelli": #sosteniamomaya #soselefanti
m.c.