L'uomo non ammazzerà più gli oltre 3'000 bisonti del parco di Yellowstone che si avventurano nei pascoli del Montana, oltre i confini dell'area protetta. Mercoledì i grandi bovidi, simbolo del paesaggio statunitense, hanno ottenuto il diritto di "sconfinare" e di brucare anche su 135'000 ettari di terre pubbliche senza correre il rischio di finire nel mirino.
Lo Stato del Montana e i rappresentanti delle tribù indiane hanno concluso un accordo che rappresenta un passo verso la fine del programma di controllo della popolazione dei bisonti del parco in vigore dal 16 anni. Gli allevatori della regione aveva reclamato la cattura e l'abbattimento degli animali, preoccupati dalla possibile propagazione alle loro mandrie della brucellosi bovina, la malattia infettiva - nota anche come febbre maltese, mediterranea, ondulante o intermittente – che alle mucche causa mastiti e aborti.
Yellowstone conserva la più grande popolazione di bisonti americani selvatici di tutti gli USA. Nel 1902 ve ne erano meno di 50 esemplari. Attualmente sono oltre 60 volte di più.
Diem/ATS