Il ministro dell'agricoltura danese ha ammesso martedì che la diffusa campagna di macellazione dei visoni volta a combattere una problematica mutazione del coronavirus non era legalmente giustificata.
"Abbiamo commesso un errore. Non esiste una base legale per chiedere agli allevatori di visoni di macellare i loro animali al di fuori delle aree" dove gli animali sono stati infettati, ha detto Mogens Jensen a TV2.
Dall'annuncio del governo del 4 novembre ad oggi sono stati macellati circa 2,4 milioni di visoni nel regno scandinavo, il più grande esportatore mondiale di visoni. Alcuni allevatori si rifiutano tuttavia ancora di macellare animali sani.
La scorsa settimana la Danimarca ha ordinato l'eliminazione di tutti i suoi visoni - tra i 15 e i 17 milioni - a seguito della scoperta di una mutazione del nuovo coronavirus trasmissibile all'uomo in questi mammiferi.