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All'hamburger preferisco il gyros!

In tempi di crisi si mangia ‘local’: rivincita della cucina greca sui McDonald’s americani

  • 27 agosto 2013, 11:00
  • 1 settembre 2023, 16:42
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I tradizionali souvlaki (spiedini di carne di pollo o maiale alla griglia) e gyros (lontano parente del kebab, a base di carne di maiale o pollo) - pietre miliari della cucina ellenica - hanno battuto il fast-food americano arrivato sulla penisola da oltre 30 anni: degli 11 McDonald’s aperti negli ultimi anni sulla penisola, ne sono rimasti solo 2, ad Atene.

Dal primo agosto il governo di Atene, nel tentativo di incrementare i consumi ed avere maggiori introiti fiscali, aveva deciso di ridurre temporaneamente l'IVA sui servizi di ristorazione (passando al 23 al 13% sino alla fine di dicembre), ma la multinazionale americana non è rientrata nei criteri.

In teoria l'industria del fast-food avrebbe dovuto migliorare i risultati, considerando il fatto che, in tempi di recessione, la gente tende a consumare cibi più a buon mercato. Il calo del potere d'acquisto e il picco della disoccupazione giovanile – fascia d’età principale obiettivo di mercato della catene di fast-food - hanno però avuto come risultato un crollo dei consumi di cibo “mordi e fuggi”. Viceversa, è rimasto alto il consumo dei tradizionali spuntini greci come le ciambelle di pane (koulouri), le tyropite (tortine al formaggio) e i già citati souvlaki e gyros.

Esperti del settore alimentare si aspettano inoltre che se la crisi economica continua ad imperversare, alcune catene di panifici e pasticcerie, ma anche piccole rosticcerie tradizionali rimpiazzeranno ben presto i fast-food in quanto sono in grado di offrire al consumatore una maggiore varietà di scelta a prezzi decisamente più bassi. La crisi in aiuto alla crisi, quindi?

Red.MM

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