Lo studio della bucce di banana ha permesso ai ricercatori del Politecnico di Losanna (EPFL) di sviluppare un nuovo strumento diagnostico per il cancro della pelle.
Invecchiando, questi frutti si coprono di macchie nere a causa di un enzima, la tirosinasi, che ha anche un ruolo nella formazione dei melanomi.
Un nuovo tipo di diagnosi
Effettuando degli esperimenti prima su delle banane mature poi su dei tessuti tumorali è stato sviluppato un miniscanner che permette di misurare la reattività dell’enzima e la sua omogeneità. Lo strumento permette di identificare con precisione lo stadio del tumore evitando in questo modo tecniche di diagnosi più invasive, come la biopsia.
Allo stadio 1 l'enzima è poco presente, al 2 (quando, se il cancro è individuato, la possibilità di guarigione è di circa il 60%) si trova in grandi quantità ed è distribuito omogeneamente. Al terzo stadio la distribuzione è eterogenea.
Le spiegazioni dell'EPFL (in inglese)
ats/ZZ