In Francia sono state raccolte quasi cinquantamila firme per chiedere a Carla Bruni-Sarkozy di restituire i 410'000 euro pagati dallo Stato per la creazione del suo sito web, ai tempi in cui era la Première Dame francese.
Nella petizione lanciata sul web si rimarca che i cittadini non sono la banca dei propri eletti, visto che si pagano le tasse per la comunità e non per soddisfare i capricci dei loro cari.
Il documento, che finora ha 48'922 firme e che impazza sui social network, cita un rapporto della Corte dei conti, secondo cui il sito è costato 330'000 euro nel 2011 e 80'000 l'anno dopo.
Red. MM/TXT