Lo sbiancamento della barriera corallina potrebbe proseguire anche quest’anno andando a segnare un record negativo per questo tipo di fenomeno. La temperatura degli oceani, infatti, dovrebbe risultare sempre superiore ai dati normali.
Il riscaldamento del Pianeta, combinato con la corrente equatoriale calda conosciuto come El Niño, particolarmente intensa in questi ultimi mesi, ha sottoposto i coralli a temperature ben più alte del normale per un lungo periodo.
Lo riferisce l’Agenzia statunitense per gli oceani e l’atmosfera (NOAA) che ha presentato uno studio di previsione sul deperimento della barriera corallina che si traduce nella perdita del classico colore rosso/rosa. Secondo la NOAA, le temperature elevate delle acque oceaniche comportano un insufficiente apporto nutritivo del corallo e la sua conseguente morte. L’Agenzia ritiene pure che la barriera corallina di Hawaii, Guam, delle isole Marianne, dell’arcipelago Keys della Florida, di Porto Rico, delle isole Vergini sono le più colpite ma mai quanto la maggiore barriera al mondo, in Australia, il cui sbiancamento è iniziato lo scorso aprile. A peggiorare la situazione il previsto arrivo della corrente La Niña.
ATS/AFP/Swing