Il cervello e i denti nell'uomo si sono evoluti in modo indipendente, contrariamente a quanto si è sempre pensato. Lo sostiene una ricerca pubblicata sulla rivista dell'Accademia nazionale delle scienze degli Stati Uniti e condotta dal Centro per lo studio avanzato della paleobiologia umana della George Washington University.
Finora si riteneva che dimensioni del cranio e la riduzione nella grandezza della dentatura posteriore in alcune specie di ominidi avessero subito modifiche di pari passo, ma queste potrebbero essere influenzate da fattori ecologici e comportamentali.
Aida Gómez-Robles e i suoi colleghi hanno realizzato una serie di ricostruzioni e simulazioni per misurare e confrontare il ritmo di queste modifiche in diverse specie di ominidi: Australopithecus, Paranthropus e specie Homo.
Ansa/px