Un "passo storico per la fisica e la tecnologia". Così Fabiola Gianotti, direttrice designata del CERN ha commentato la "rivoluzione" in atto a Ginevra dove, nel Large Hadron Collider (LHC), di Ginevra, il più grande acceleratore del mondo, sono state ottenute le prime collisioni di particelle all'energia record di 13.000 miliardi di elettronvolt (13 TeV).
Ora diventa possibile osservare un mondo di fenomeni completamente nuovi, che la fisica tradizionale finora non era in grado di descrivere. Le collisioni forniranno dati capaci di aprire la porta sulla cosiddetta "nuova fisica" per arrivare, ad esempio, alla composizione della materia oscura, la materia invisibile e misteriosa che occupa circa il 25% dell'universo.
"Adesso - ha detto il direttore generale del CERN, Rolf Heuer, rivolgendosi ai ricercatori - non dobbiamo avere fretta: i risultati non arriveranno domani, né fra una settimana, ma sicuramente arriveranno e saranno straordinari".
ATS/ANSA/M.Ang.