Le notizie false (fake news) che inquinano il web finiscono anche dove meno ce lo aspettiamo: sui siti di organizzazioni che si occupano della verifica di informazioni (fact-checking) per il mondo dei media.
A sollevare il caso è il New York Times che ha scovato su PolitiFact e Snopes, siti nati per smascherare fake news, pubblicità veicolata dalla piattaforma Ads di Google, quella che si occupa di annunci. Avevano titoli e richiami a notizie false, che Big G ha subito rimosso.
Sui siti sono comparsi annunci pubblicitari forniti da Google con titoli esca e dal contenuto falso, tipo Melania Trump che abbandona la Casa Bianca. Questi link indirizzavano gli utenti su pagine web fraudolente, del tutto simili a quelle di magazine ben noti come Vogue o People, per poi propinare pubblicità di prodotti di bellezza.
ATS/M. Ang.