Nessuno le aveva mai viste finora, ma anche il cervello ha le rughe e si formano con l'avanzare degli anni. Se ne è accorto lo studio realizzato dall'Università di Newcastle (GB), in collaborazione con l'Università Federale di Rio de Janeiro.
Obiettivo della ricerca era analizzare come, nel tempo, si modificano le pieghe caratteristiche della parte più esterna e superficiale del cervello, la corteccia.
Collegando il cambiamento delle pieghe del cervello con l'elasticità del tessuto della corteccia cerebrale i ricercatori hanno scoperto che invecchiando, la tensione del tessuto della corteccia sembra diminuire. Questo effetto è più pronunciato nei soggetti malati di Alzheimer. Lo studio chiarisce i meccanismi che influiscono sulle pieghe del cervello e che potrebbero essere utilizzati in futuro per diagnosticare le malattie cerebrali.
Yujiang Wang, autore principale della ricerca, spiega: "Una delle caratteristiche fondamentali del cervello dei mammiferi sono le scanalature e le pieghe che percorrono tutta la superficie - un po' come quelle che si trovano sulle noci - ma fino ad ora nessuno è stato in grado di misurare queste pieghe in modo coerente".
ats/joe.p.