Lo ha detto con ironia, ma lo ha detto. Alcuni giorni fa, ospite dell’emittente M6, il ministro dei Conti pubblici francese Gérald Darmanin si è espresso così: "Se postate spesso delle fotografie con un’auto di lusso, ma non avete i mezzi necessari per potervela permettere, può sempre darsi che ve l’abbia prestata un cugino o un amico, ma può anche darsi di no".
Il grande fratello ti osserva (e poi ti tassa)
RSI Info 15.11.2018, 16:56
Dal 2019 il fisco francese setaccerà in modo mirato i profili Facebook e Instagram dei contribuenti sospetti per scovare degli eventuali evasori; chi si mostrerà in giro per il mondo a spassarsela, pur dichiarando una miseria di imposte, rischierà di ricevere una telefonata costosa.
Questa la reazione scocciata sui social: #bigbrotheristaxingyou. Tuttavia l’agenzia per la protezione dei dati è d’accordo e il fisco ha precisato che saranno usate solo le informazioni accessibili pubblicamente.
La situazione in Svizzera
In Svizzera le autorità hanno già il diritto legale di spulciare i profili social a fini fiscali, tuttavia (di regola) non lo ammettono per non scoprire le proprie carte; lo ammette il fisco ticinese, che parla però di "casi estremamente rari".