Il bicchiere di troppo, la mancanza di attenzioni, il colpo di testa e lo "scivolone" sono da tempo scuse già piuttosto deboli per giustificare un'infedeltà. Ora, uno studio australiano ha trovato una nuova spiegazioni alle distrazioni extraconiugali: è tutta una predisposizione genetica.
Secondo la ricerca guidata da uno studioso della Scuola di Psicologia dell'Università del Queensland la tendenza all'infedeltà può essere trasmessa dai genitori ai figli, e l'effetto è più forte per gli uomini che per le donne.
Sono stati raccolti dati di 7'300 coppie di gemelli dello stesso sesso impegnati in lunghe relazioni paragonando i tassi di infedeltà fra gemelli identici, che condividono il 100% dei geni, e gemelli non identici, che ne condividono il 50%.
I gemelli identici avevano più probabilità di condividere lo stesso comportamento in materia di relazioni extraconiugali e i risultati mostrano che i fattori genetici sono responsabili per il 63% del comportamento infedele degli uomini e per il 40% di quello delle donne.
Il problema per chi volesse vagliare scientificamente un partner, è che gli studiosi non hanno ancora individuato i geni responsabili dell'infedeltà.
ATS/NC