È così bravo a poker che anche i giocatori più esperti potrebbero passare la vita a tentare di batterlo senza riuscirci. Stiamo parlando di Cepheus, un programma creato dagli scienziati dell’Università di Alberta, in Canada.
Nella sua memoria, si legge in un articolo pubblicato giovedì su "Science", ha immagazzinato un miliardo di miliardi di “mani” del gioco del poker, nella versione conosciuta come “Texas hold’em”, più di quante ne siano state giocate nella storia dell’umanità. Grazie ad un algoritmo, Cepheus impara quale mossa ha avuto successo e quale, invece, è costata la puntata.
“Per ogni possibile situazione, ha una descrizione del modo migliore di giocare”, spiega l’informatico Neil Burch, secondo cui è possibile per Cepheus perdere una mano di tanto in tanto, ma basta sfidarlo abbastanza a lungo per vedere la fortuna di chiunque esaurirsi.
Fino ad oggi, i computer riuscivano ad avere la meglio sugli esseri umani solo nei giochi, come gli scacchi, dove è possibile prevedere ogni mossa dell'avversario. Creare un software capace di vincere a poker è un passo importante per analizzare e comprendere fenomeni molto più complessi, come quelli legati alle interazioni sociali.
Red. MM/ZZ