Almeno il 35% dei coralli del nord e del centro della Grande barriera corallina australiana sono morti o sono in procinto di morire a causa di un episodio di sbiancamento estremamente grave. È quanto annunciato lunedì da un gruppo di scienziati.
La conclusione è il risultato di mesi di sorveglianza aerea e sottomarina della perla del patrimonio dell’UNESCO, che in marzo ha particolarmente sofferto del riscaldamento dell’acqua.
"È la terza volta in 18 anni che la Grande barriera attraversa una situazione così grave legata al riscaldamento globale" ha dichiarato Terry Hughes, esperto del settore all’Università James Cook di Townsville, nello Stato di Queensland.
10 (e più) anni per il rinnovo
Sono necessari almeno 10 anni perché queste colonie si ristabiliscano, ma ci vorrà molto più tempo per vedersi riformare quelle più imponenti. E questo può avvenire solo se la temperatura dell’acqua nella quale vivono si abbassa. Se invece continua a crescere, non ci sarà nulla da fare.
Il sito, che copre una superficie di 345'000 chilometri quadrati, ha evitato per un pelo di essere posto, nel 2015, dall’UNESCO nella lista di quelli in pericolo.
RG delle 07.00 del 31.05.16; il servizio di Giuseppe Bucci
RSI Info 31.05.2016, 11:12
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afp/mrj