Il buco nero al centro della Via Lattea non si limita ad eruttare getti di gas, ma proietta al suo esterno aggregati di materia delle dimensioni di pianeti, quasi fossero palline lanciate da una cerbottana.
Allo studio di questi enormi proiettili s'è dedicata Eden Girma, dell'Università di Harvard, che ha appena presentato i suoi risultati al convegno della Società astronomica statunitense, svoltosi in Texas.
Dalle simulazioni emerge che ad essere scagliate sono masse sferoidali delle dimensioni paragonabili a quelle di Nettuno, impossibili però da osservare con gli attuali telescopi, spinte a una velocità di 10'000 chilometri al secondo, il 95% dei quali varcherebbe poi i confini della nostra galassia.
ANSA/dg