La storia di come si sia diffuso il virus negli Stati Uniti dovrà essere riscritta, secondo lo studio pubblicato sulla rivista Nature, il quale scagiona Gaetan Dugas, morto nel 1984 e additato come “paziente zero”, vale a dire il primo uomo ad aver portato la pandemia in tutta l’America del Nord, con conseguenze letali sulla popolazione a livello mondiale. Il materiale genetico presente nei campioni dell’assistente di volo è risultato infatti analogo a quello dei ceppi già in circolazione Oltreatlantico.
La ricerca, coordinata da Michael Worobey dell’Università dell’Arizona, indica che sono stati invece i Caraibi a fare da ponte, all’inizio degli anni ’70, tra l’Africa, dove il morbo era già da tempo presente nell'uomo, e New York: da lì l’agente infettivo si è poi propagato. Gli esperti hanno utilizzato una tecnica di analisi molecolare che ha permesso di esaminare il materiale genetico del virus HIV, anche deteriorato, con un livello di dettaglio senza precedenti.
ATS/mamo