Le notizie che giungono dal cantone sulla qualità dell’aria che lentamente, anno dopo anno, migliora sono un buon segnale, ma non devono trarre in inganno poiché in Ticino sono molte le persone che soffrono di malattie legate, in qualche modo, alla cattiva qualità dell’aria.
A ricordarlo è Marco Pons , primario di medicina interna all’ospedale regionale di Lugano, secondo il quale “l’ozono è un problema, anche serio, per molti cittadini”. “La qualità dell’aria sarà pure migliorata, ma gli effetti non sono percettibili sul numero dei pazienti”, sottolinea il medico che ricorda: “a sud delle Alpi il 10% dei bambini soffre di un’asma bronchiale e il 5% della popolazione è affetta da bronchite cronica; si tratta di numeri importanti”.
“Il rimedio a questo problema, che può causare anche malattie ben più gravi come tumori, è solo uno: inquinare meno, diminuendo soprattutto il numero delle auto in circolazione”, conclude Pons, la cui intervista integrale può essere ascoltata a lato.
Lino Bini
Sempre più auto in circolazione, alcune cifre
Stando a un recente rapporto pubblicato dal Dipartimento del territorio , negli ultimi anni sulle strade e autostrade del canton Ticino si è assistito ad un aumento costante del traffico, cresciuto del 2,8% nel 2011 rispetto a un anno prima.
A sud delle Alpi il tratto più frequentato è stato quello della A2 tra Lugano sud e Mendrisio, dove in territorio di Grancia è stato registrato un traffico giornaliero medio di 67'597 veicoli (+1,5% rispetto al 2010).
Anche sulle strade cantonali si è riscontrata, quasi ovunque, una crescita dei veicoli in transito. Nel Bellinzonese si è assistito ad un aumento generale, in particolare sulla tratta Arbedo-Castione, dove sono stati oltrepassati i 22'000 passaggi giornalieri. Attraverso la galleria della Mappo Morettina, nel Locarnese, i mezzi in transito sono stati invece 24'498 (+2,9%). Pure tra Agno e Ponte Tresa, dove i transiti giornalieri sono stati 26'152, il traffico è aumentato, del 2.2%.
Gallery audio - "Lo smog, una mina per la salute"
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Marco Pons, responsabile del servizio malattie polmonari all'ospedale rgionale di Lugano, al microfono di Lino Bini
RSI Info 13.06.2013, 14:59