La startup americana Neuralink di Elon Musk ha pubblicato il video del primo paziente al quale è stato installato un impianto cerebrale. Un’operazione che ha permesso al 29enne tetraplegico Noland Arbaugh di interagire con un computer con il pensiero.
Arbaugh, tetraplegico dal 2016 a seguito di un incidente durante un’immersione, ha così potuto tornare a giocare a scacchi, la sua passione, ma anche ai videogiochi e a imparare il giapponese e il francese attraverso il computer.
“All’inizio dovevo solo immaginare di spostare il cursore del mouse e dovevo stare ore a fissare lo schermo, è stata un’esperienza stranissima. È davvero pazzesco, la prima volta ho giocato al computer per otto ore di fila”.
Il 29enne è stato sottoposto all’operazione a fine gennaio e, prima di allora, il dispositivo era stato testato solo sugli animali. La tecnologia è studiata da 20 anni al politecnico di Losanna e mira ad aiutare persone paralizzate, ma anche affette da Parkinson. Per il momento i risultati si limitano all’interazione con dispositivi elettronici, ma la speranza è quella di ridare la funzionalità motoria a chi non l’ha più.
“Ho partecipato al progetto perché volevo far parte di qualcosa che cambierà il mondo. Non c’è da aver paura, l’intervento è stato molto semplice e il giorno dopo ero già fuori dall’ospedale. Il sistema non è perfetto e c’è ancora molto da fare, ma mi ha già cambiato la vita” ha dichiarato Arbaugh.
Il progetto non è privo di rischi, sottolineano gli esperti, e avrà sicuramente bisogno di anni di sperimentazione prima di essere accessibile a tutti.
I risultati di Neuralink
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Il primo test di Neuralink
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