I test non hanno dato i frutti, anzi, i tuberi, sperati. La Confederazione aveva infatti intrapreso quest’anno degli esperimenti con delle patate modificate geneticamente che avrebbero dovuto resistere alla peronospora, microrganismo responsabile della principale malattia della patata che obbliga gli agricoltori a usare pesticidi sette o otto volte l’anno.
Il clima secco e la siccità di quest’estate hanno però limitato lo sviluppo dell’agente patogeno, non permettendo ai ricercatori dell’Università di Zurigo di trarre conclusioni sulla resistenza delle piante.
Tutt’altra storia invece per il grano, che nel 2015 ha avuto condizioni ambientali ottimali per la sua coltivazione. Secondo i primi risultati, la pianta OGM testata ha un’elevata resistenza all’oidio, malattia conosciuta anche come "mal bianco".
ats/ZZ