La perdita del cromosoma maschile Y nelle cellule sanguigne di alcuni uomini potrebbero portare all’insorgenza dell’Alzheimer. Queste persone rischiano di essere inoltre maggiormente soggette a malattie potenzialmente mortali.
Lo rileva uno studio, sotto egida svedese, pubblicato sull’American Journal of Human genetics, basato sull’indagine di oltre 3'200 uomini con un’età media di 73 anni. I partecipanti delle ricerca erano suddivisi in età comprese tra i 37 e i 96 anni. Nel 17% dei casi i ricercatori non hanno potuto individuare la presenza del cromosoma Y in certe cellule sanguigne dei soggetti. Lo studio ha altresì permesso di accertare che nella maggioranza dei casi senza cromosoma, ai pazienti era stato diagnosticato l’Alzheimer.
Secondo lo studio, che fa riferimento ad indagini passate, la perdita del cromosoma Y concerne circa il 20% degli uomini di oltre 80 anni. Si tratta di una delle mutazioni genetiche più frequenti nei maschi in età avanzata. Restano ancora parzialmente oscuri i meccanismi che portano alla scomparsa del cromosoma e all’insorgenza di malattie degenerative come l’Alzheimer.
ATS/Swing