Esattamente cento anni fa Albert Einstein pubblicò la sua "Teoria generale della relatività", dando vita in 54 pagine a una vera rivoluzione filosofico-scientifica. Il suo saggio “I fondamenti della teoria della relatività generale” permise infatti di fissare le basi utili per ridefinire le leggi della fisica classica e offrire una chiave di lettura della realtà.
Il testo scritto dallo scienziato tedesco fu pubblicato il 20 marzo 1916 sulla rivista "Annali della Fisica" e con esso si superò l'idea newtoniana di spazio e tempo come enti assoluti e separati l'uno dall'altro, introducendo un modello di Universo costruito sul concetto di uno spazio-tempo a quattro dimensioni.
In base a questa teoria, il fenomeno della gravità diventava nient’altro che un effetto della curvatura dello spazio-tempo. Le conclusioni di portata rivoluzionaria di Einstein, nato a Ulm (Germania) nel 1879 e spentosi a Princeton (Stati Uniti) nel 1955, aprirono orizzonti inediti in fisica e nell’ambito dello studio del cosmo.
ATS/EnCa