“Schiaparelli” si è schiantato sul suolo marziano dopo aver viaggiato per sette mesi attaccato alla sonda “TGO”. Finisce così la missione russo-europea: il modulo si è infatti disintegrato a causa dell'eccessiva velocità raggiunta durante la fase di atterraggio. Lo dimostrano le immagini inviate dalla statunitense “MRO”, pure in volo in quei cieli.
Il veicolo è giunto nel punto previsto ma probabilmente è esploso appena ha toccato il pianeta. Il paracadute prematuramente eiettato e il malfunzionamento dei retrorazzi sono forse la causa all’origine dell’insuccesso.
È la seconda volta che l'Europa manca l'appuntamento con il pianeta rosso: tredici anni fa era toccata la stessa sorte al britannico “Beagle 2”.
AFP/ATS/MABO