Imbiancare il Mar Glaciale Artico usando la bioingegneria per renderne chiara la superficie, così da farle riflettere i raggi solari limitandone l'assorbimento, può favorire la formazione del ghiaccio, ma non avrebbe effetti di raffreddamento sostanziali. Per di più, ridurre la luce subacquea avrebbe conseguenze negative enormi su quell'ecosistema.
E' quanto concludono gli autori di uno studio condotto dalla Carnegie Institution of Science, un'organizzazione privata statunitense senza scopo di lucro.
La proposta di usare chicchi o microbolle galleggianti onde ottenere il risultato è stata avanzata da alcuni scienziati, preoccupati per lo scioglimento del permafrost e le sue deleterie conseguenze, come ad esempio lo sprigionamento del metano in esso contenuto, fenomeno che contribuirebbe a fare aumentare ancora di più la temperatura del pianeta.
ATS/dg