Sono stati a migliaia a visitare il Salone Mobile World Congress (MWC), che si è concluso la scorsa settimana a Barcellona e che propone le ultime novità nel campo degli smartphone che di anno in anno diventano sempre più rapidi e potenti ma anche più “divoratori” di dati. Nel 2015, con l’unica eccezione di Apple, tutti i costruttori hanno marcato presenza in Catalogna e hanno puntato sulla velocità e sulla definizione degli schermi dei loro apparecchi.
Ma non è tutto oro quello che luccica: gli schermi che sono in grado di mostrare dettagli infinitesimali, necessitano di capacità informatiche maggiorate. Ciò comporta la necessità di produrre smartphone con batterie sempre più potenti e in grado di alimentare schede sempre più sollecitate per il numero di dati da trattare. I nuovi “telefonini” mettono quindi a dura prova le reti di telefonia mobile proprio per la necessità di “digerire” un numero di dati vieppiù impressionante.
Telefoni sempre più ghiotti di dati
Stando ad uno studio del fabbricante svedese Ericsson, gli smartphone con una risoluzione dello schermo di 480x800 pixel necessitavano 500 MB di dati al mese. Oggi, la risoluzione 1920x1080 pixel degli odierni telefoni ne hanno bisogno 8 volte di più, ovvero oltre 2 GB. Il cambiamento delle abitudini degli utilizzatori ha portato, per esempio, Facebook a generare oltre il 20% del traffico mondiale di dati. In Svizzera Zattoo o Swisscom TV sono tra i maggiori consumatori di dati e in futuro si ipotizza un consumo medio di dati di 6,5 GB/mese con i relativi problemi tecnici alle reti di telefonia mobile i cui operatori devono investire parecchi milioni all’anno per mantenere gli impianti in grado di soddisfare la “sete” di dati.
RedMM./ATS/Swing